giovedì 28 gennaio 2016

Il Pianeta X




Recentemente sui media convenzionali si è discusso molto sulla potenziale scoperta del Pianeta X, o come viene chiamato adesso, del Nono Pianeta:

http://www.sciencemag.org/news/2016/01/feature-astronomers-say-neptune-sized-planet-lurks-unseen-solar-system

https://it.wikipedia.org/wiki/Pianeta_Nove

Sebbene NON si tratti ancora della scoperta ufficiale del Pianeta X, è comunque un passo nella giusta direzione. Ciò fa parte del processo di tenue divulgazione che sta avendo luogo adesso. La Cabala ha soppresso qualsiasi informazione sull’esistenza del Pianeta X per decenni. Potrebbe essere di vostro interesse sapere che il Maui High Performance Computing Centre (MHPCC), che è una struttura sotto il controllo del gruppo Chimera, intercetta tutti i dati raccolti dai maggiori osservatori astronomici del mondo e cancella tutti i dati che potrebbero condurre alla scoperta del Pianeta X:

https://en.wikipedia.org/wiki/Air_Force_Maui_Optical_and_Supercomputing_observatory

Otto anni fa, lo scienziato giapponese Patryk Lykawka pubblicò uno studio scientifico dove predisse l’esistenza di un ipotetico pianeta dalle caratteristiche orbitali molto simili a quelle del vero Pianeta X:

http://allesoversterrenkunde.nl/!/!/actueel/artikelen/_detail/gli/the-mystery-of-planet-x/

http://arxiv.org/abs/0712.2198

http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/0712/0712.2198.pdf

Naturalmente il suo articolo, al contrario del recente studio di Mike Brown, non ricevé alcuna copertura dalla stampa internazionale perché si era avvicnato troppo alla verità.

                                                                                                                                  


Per rinfrescare la vostra memoria, eccovi le caratteristiche del vero Pianeta X, che mi furono comunicate dai Pleiadiani:

Raggio: 7.500 Km
Massa: 0,76 Masse Terrestri
Semiasse Maggiore: 70 Unità Astronomiche
Inclinazione: 40°
Eccentricità Orbitale: 0,25

Il nucleo del Pianeta X è roccioso, il suo mantello è composto da acqua ghiacciata e la superficie è un sottile strato di metano ghiacciato. Se una sonda spaziale fosse inviata in prossimità del Pianeta X, troverebbe una superficie argenteo - bluastra con vaste sezioni di terreno levigato e chiazze di superficie geologicamente dinamica con segni di criovulcanismo. Se questa sonda si avvicinasse fino a che la risoluzione delle proprie fotocamere superasse i 10 metri per pixel, in alcune zone della superficie, scoprirebbe strani tracciati rettangolari altamente riflettenti. Questi sono i soffitti di vetro delle basi sottosuperficiali del Movimento di Resistenza e della flotta della Confederazione Galattica.

E nel caso non l'abbiate ancora capito, il Pianeta X NON è Nibiru.




Testo originale: http://2012portal.blogspot.com/2016/01/planet-x.html

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